mercoledi' 13.02.08, foto in cazzeggio

STAMPE ESPOSTE
(Poesie di Daniela De Marco)

vietata ogni forma di riproduzione
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Sola con se stessa
Fragile esposta
bianca superficie come d’uovo
Respira, esita, si concentra
Lentamente si rompe il guscio
(Uno, due, tre)
Rosso L’attesa è finita

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Rabbia portata dal vento
intonata su uno strumento
si rianima sulla pelle
urla sudata, morde ferita
non si scompone
libertà, libertà

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Agitati
Sotto abiti scuri
Ombre cercano un colore
Resta dissolvenza
Su tutto
La voce

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Un uomo
un microfono
Eco profondo
Insegue un canto di pace
Melodie gocciolano Frasi  note parole
Ali invisibili rompono vetri immaginari
Rapaci cercando un oltre
Qui, ora

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Pagliacci colorati
Giocolieri di favole
Equilibristi di sguardi
Sbigottiti interrogano
Mascherati eppure nudi
Inghiottendo uno spicchio di sole
Liberi finalmente

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Denso fermarsi a cogliere un gesto
Ladri di tempo immobile         
Incantesimo della semplicità

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Sedici solitudini
Sedici amori sedici stupori sedici pensieri
Una vita in un frammento
Scivola sulla linea di un corpo, sull’ombra di
Un eterno
Una sigaretta brucia

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vietata ogni forma di riproduzione

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